28 marzo 2021

Le radio dei miracoli... I Baofeng da oltre 100W...


Da un po' di tempo, come ormai usuale, durante la navigazione o altre attività internet, ho notato degli annunci pubblicitari che evidenziavano la disponibilità, di alcuni portatili Baofeng fantascientifici, dai 60 ai 200 Watt....
Da molto tempo ormai non credo nelle favole, ma di natura sono come San Tommaso, e finché non ci metto il naso... 
Ho quindi ordinato un esemplare di "superBaofeng" UV-10R High Power con "millantati" 120w e batteria da 40000mAh!!!!! 
Dopo alcuni giorni ricevo un rimborso automatico in quanto il venditore non sarebbe stato in grado di evadere l'ordine.
Insisto una seconda volta con lo stesso esito.
Faccio un ultimo doppio tentativo et voilà... canonici 20/25 giorni e mi arrivano a casa un Baofeng UV-10R High Power blu-nero da 120 watt e batteria da dichiarati ben 40.000 mAh (!!!!!) ed un Baofeng UV-S9 Plus DA BEN 200W stessa batteria (😂😂😂🤣🤣🤣) grigio-nero.
La prima radio arriva con la scatola massacrata, la batteria graffiata, etichetta del modello incollata storta, alcune viti abrase e batteria (che poi si rivelerà identica a quella del modello UV-S9 PLUS da 2800mAh) priva dell'indicazione della capacità.
Il kit comprende radio, antenna, caricabatterie da tavolo con il suo adattatore 220v/10v, il manuale di istruzioni, NON COMPRENDE IL CARICABATTERIE USB segnalato nell'inserzione e non comprende auricolare e cavo di programmazione solitamente inclusi ma invero non illustrati nell'annuncio.
Procedo alla ricarica completa della batteria.
Essendo dotato di connettore Kenwood provo a programmarlo con Chirp usando un vecchio cavo Baofeng a mia disposizione.
Tutto funziona esclusivamente selezionando il Baofeng BF-F8HP esattamente come per i vecchi GT3-TP ed UV-9R HP, primo indizio che, unitamente alla solita grafica del display ed all'esatta corrispondenza dei menù coi suoi predecessori, mi fa subito capire di non avere in mano una novità...
A questo punto mi viene in mente come i "vecchi" Baofeng avessero tipicamente problemi di saturazione in ricezione se usati con antenne diverse (più performanti) da quella originale, in particolare se utilizzati in zone interessate da segnali broadcast.
Procedo quindi ad un semplice test,  dall'interno della casa, con il "gommino" originale... provo ad attivare il ponte R0 di Trieste, ottenendo risposta dallo stesso.
Sostituisco il gommino originale con una Diamond SRH771 (stilo bibanda da 40 cm) e ripeto il test... come mi aspettavo attivo il ponte ma non ricevo il segnale "di coda" (che invece ricevo con altra radio accesa in ricezione).
Come ultimo test frappongo tra radio ed antenna un filtro notch coassiale 75-108, ricevendo nuovamente il segnale di coda del ponte pulito pulito... quindi nulla di nuovo sotto il sole (ma nemmeno sotto il guscio), manca sempre un filtro efficace per la gamma 75-108....
Arrivo finalmente al dunque, e collego la radio al Wattmetro connesso a carico fittizio... come per magia i pubblicizzati 120W (8 su manuale e targhetta nel vano batteria), alla massima potenza diventano 4,5 Watt effettivi sia in VHF che in UHF, esattamente come i vecchi GT3-TP ed  UV9R HP che ho avuto modo di provare nel 2016....
Per motivi di tempo non ho smontato la radio per verificare se fisicamente la piastra fosse la stessa dei vecchi modelli, ma le evidenze fanno presupporre, con scarsissimo margine di dubbio, che ci si trovi di fronte alle stesse radio, semplicemente con vestito diverso.
Per brevità posso dirvi che gli stessi test effettuati sul UV-S9R Plus da 200w (😂😂😂🤣🤣🤣) hanno dato i medesimi risultati (Riassumendo: 200w da annuncio, 8w da targhetta vano batteria, 4w da manuale di istruzioni, 4,5w effettivi in VHF ed UHF).
Sulla scatola di quest'ultima radio viene altresì evidenziata la presenza di un DSP, che però mi sentirei di escludere a priori, senza timore di smentita vista l'esatta corrispondenza delle reazioni in ricezione.
In questo caso nel kit viene fornito l'auricolare attacco Kenwood, ma come per il 10R nessuna traccia del cavo di ricarica USB segnalato nell'annuncio, ed assente anche il cavo di programmazione.
Per completezza di informazione devo precisare che alla richiesta di chiarimenti effettuata al servizio clienti del venditore è seguito un immediato rimborso totale per entrambe le radio.
 
 
BAOFENG UV-10R
 
Condizioni Scatola

Sigla Modello

Targhetta Vano Batteria

Chirp Selezione Radio

Specifiche Manuale
Dettaglio batteria


Misurazione Potenza
==============================
 
 
BAOFENG UV-S9 PLUS



 
Specifiche Manuale

Specifiche Batteria

Targhetta vano batteria

Misurazione Potenza

06 febbraio 2021

Anytone D878UV nuovo firmware 1.22

È appena stato rilasciato un nuovo firmware per la Anytone D878UV con relativo CPS, versione 1.22 del 6 febbraio 2021.

Questi i cambiamenti:

1. CPS->Public  -> APRS -> Analog->  Digipeater  Path, abilitata l'immissione di più digipeater paths..   
2.  CPS->Optional Setting -> Alert Tone -> Key Tone,  è ora possibile disabilitare solo i beep tastiera mantenendo attivi gli altri toni
3. CPS->Optional Setting ->GPS Ranging  ->Time  Zone  modificato da  GMT a UTC 
4.  CPS->Analog->5Tone  ->5Tone decode  units, e possibile filtrare i  5Tone ID entranti. Ad esempio settando il filtro a 109,  la radio riceverà si attiverà con tutti i 5Tone  ID a partire da 109.
5. Risolto il problema che causava il mancato salvataggio nel codeplug dei canali modificati sulla radio. 
6. Risolto il problema che Lat settato ad S e salvato nella radio, ritornava su N ad una nuova lettura della radio. 
7. CPS->APRS->  AprsDisTime, permette di settare il tempo del popup APRS sul display.   
8. CPS->APRS -> Aprs Alt Data, permette di settare l'altitudine APRS  in caso di uso del beacon fisso.   

Potete scaricarlo da questo link

18 ottobre 2019

Fotografare l'anima

Come molti, mi sono avvicinato al mondo della fotografia da bambino, quando i nonni materni, in occasione della prima comunione, mi regalarono la mia prima macchina fotografica, la mitica Kodak Instamatic, che subito divenne mia compagna inseparabile in ogni occasione possibile.

Negli anni poi sono arrivate alcune macchine più aggiornate per poi arrivare alla mia prima reflex, ovviamente a pellicola, una Pentax ME Super, che ho "letteralmente consumato" con soddisfazione (personale, posto che ho sempre fotografato per me stesso e solo a volte su richiesta di qualche amico).

Negli anni successivi, a partire dalla fine del  1986 la fotografia è diventata parte integrante della mia attività professionale, però perdendo totalmente l'aspetto emozionale, snaturata dall'indirizzo prettamente tecnico del mio lavoro. 

Col passare del tempo ho infatti progressivamente "perso per strada" quello che prima era l'approccio emotivo con gli scatti che facevo per puro piacere.

Solo anni dopo, con la nascita delle mie figlie, e con la rielaborazione della mia attività professionale, mi sono riavvicinato alla fotografia personale ricominciando praticamente da zero, con la mia prima reflex digitale, una Nikon D90 spaziando dalle foto familiari alle foto naturalistiche/paesaggistiche, foto tematiche e relative a qualche evento personale progredendo gradualmente, con esperienza ed attrezzatura.

Purtroppo, a causa della "forma mentale" acquisita nei quasi 2 decenni di "foto tecniche", ho sempre provato la sensazione che ai miei scatti mancasse qualcosa, nonostante il "costante esercizio" e la frequente partecipazione a corsi e workshop interessanti e costruttivi.

Nel tempo ho identificato il problema nella carenza di apporto emozionale personale in gran parte dei miei scatti, ovvero non ci mettevo nulla o quasi nulla di me (e non parlo di selfie...) e del mio sentire lo scatto che stavo "affrontando".

Preso da mille impegni e dalla vita di tutti i giorni ho inconsciamente accantonato "la problematica" fino a quando, un paio di mesi fa, quando l'amico e fotografo triestino John Gubertini, mi ha mandato la locandina relativa ad uno workshop, dal titolo ampiamente eloquente "FOTOGRAFARE L'ANIMA", da lui organizzato con la collaborazione dello psicologo Luca Giustolisi.

L'evento, la cui prima edizione si è, conclusa, ahimè ieri sera, si sviluppava in 4 serate a cadenza settimanale, e si proponeva di avvicinare o riavvicinare il fotografo alla percezione, visualizzazione delle proprie emozioni, portandolo, in modo naturale, alla realizzazione di scatti che potessero avere un'impronta personale, rappresentando mediante l'immagine una parte di sé e/o della propria "storia".

Il percorso effettuato, suddiviso nei 4 appuntamenti settimanali, è stato piacevole e costruttivo, grazie anche al clima amichevole e serenamente collaborativo  che da subito si è instaurato tra i "tutor" ed i partecipanti, nonostante le oggettive differenze in termini di età, esperienze personali, vissuto, e quant'altro.

E' stata un'esperienza inaspettatamente coinvolgente, intensa ed emozionante di confronto e crescita, che ha superato ogni mia aspettativa, grazie all'apporto soggettivo di tutti, al punto tale che  se fosse stato possibile tutti avremmo voluto proseguire con ulteriori incontri.

Non posso che ringraziare gli organizzatori John e Luca, senza dimenticare di ringraziare "i miei compagni di viaggio" (in ordine di apparizione) Remigio, Ketty, Cristina, Silvia, Valentina e  Roberto

Ciao a tutti.

Ritorno Alla Luce



16 ottobre 2019

Icom IC 706MK2G e Yaesu SCU 17

Un po' di tempo fa ho acquistato un'interfaccia Yaesu SCU 17 da usare con il mio FT-817ND da poco sostituito da un FT-818ND.

Avendo anche una mitica ICOM IC-706 MKIIG ho deciso di prepararmi un cavo per poter utilizzare la SCU 17 anche con questa radio.

Dopo aver guardato lo schema della piedinatura dei rispettivi connettori ho deciso di costruirmi un "accrocchio" (visibile in foto) che mi permetta di utilizzare il cavo originale fornito con la SCU 17, utilizzando il connettore accessori fornito con il 706, ed una vecchia prolunga PS2 di cui ho sfruttato uno spezzone con il minidin femmina.

Dal momento che il 706 ha due ingressi distinti per il PTT HF ed il PTT VHF/UHF, ho preferito frapporre un deviatore per selezionare solo l'ingresso effettivamente utilizzato.

Per il CAT, avendo al momento a disposizione solo un cavo USB/CI-V non ho testato la compatibilità della porta seriale della SCU 17.

Non appena avrò occasione proverò anche tale connessione.

Di seguito le foto "dell'accrocchio" e della pagina di appunti con lo schema delle connessioni (i colori indicati a sinistra delle connessioni si riferiscono al cavo multifilare uscente dal connettore fornito con il 706).

Dal momento che più di qualcuno mi ha chiesto di mandargli lo schema ho pensato di postarlo a disposizion di tutti.

73 a tutti.

Schema Connettore ICOM IC-706MK2G

Schema Connettore Yaesu SCU 17

Manuale (inglese) Yaesu SCU 17






30 gennaio 2019

Anytone AT-D878UV estensione frequenze

La prima sorpresa (negativa) che riserva l'evoluzione della mitica AT-D868UV è la restrizione delle frequenze utilizzabili.
Niente paura la procedura di sblocco è molto semplice ed alla portata di tutti come visibile in questo video.
73 de IV3GQK

04 settembre 2018

Files di configurazione RTX

Di seguito pubblico alcuni link ai files di configurazione che ho creato nel tempo per alcune radio portatili, analogiche e DMR.
I files, che al momento contengono i ripetitori del Triveneto, sono aggiornati periodicamente.
Ultimo aggiornamento 4 settembre 2018.



Baofeng

Baofeng UV3R - UV3R+ Triveneto  (File da utilizzare con Chirp scaricabile qui)

Baofeng UV5R-UV9R-GT3-GT3TP Triveneto Vecchio Firmware (File da utilizzare con Chirp scaricabile qui)

Baofeng UV5R-UV9R-GT3-GT3TP Triveneto Nuovo Firmware (File da utilizzare con Chirp scaricabile qui)

Yaesu

Yaesu VX-8R Triveneto (File da utilizzare con Chirp scaricabile qui)

Yaesu FT-817ND Triveneto (File da utilizzare con Chirp scaricabile qui)


Tyt (DMR)

MD390GPS - Files in revisione

Vi prego di segnalarmi eventuali problemi.
73  a tutti de IV3GQK



18 gennaio 2017

SOTA TRIESTE

Attività personale SOTA TS Domenica 22/01/2017


  • 22/01/2017 ore 10.30 Vhf 145,450 Mhz *
  • 22/01/2017 ore 11 Uhf 433,300 Mhz *

(orari indicativi salvo problemi meteo)

Trasmissione da referenza TS 11 - Monte Spaccato.

* se le frequenze indicate saranno impegnate la variazione verrà annunciata sui ripetitori R0-TS   (145,600   MHz   FM,   shift   -600kHz) ed RU1a-TS (430.0875   MHz  FM, shift +1.6MHz) un paio di minuti prima dell'inizio dell'attività e durante l'attività stessa a titolo di promemoria.

Alessandro (IV3GQK)

Regolamento SOTA TS

Il calendario completo SOTA TRIESTE


09 dicembre 2016

Attenzione Utenti Spotify

Pare siano stati pubblicate online centinaia di credenziali di account Spotify, vari utenti si sono trovati l'account modificato (mail e password, playlist) o con accessi da periferiche sconosciute.
Di seguito l'articolo completo(in inglese)

https://techcrunch.com/2016/04/25/hundreds-of-spotify-credentials-appear-online-users-report-accounts-hacked-emails-changed/

14 novembre 2016

S-Fibra di Telecom Italia / Tim - Ai confini della realtà

Tempo fa sul posto di lavoro di mia moglie a seguito di contatto del servizio commerciale, hanno deciso di convertire la linea telefonica (già Telecom) tradizionale in Fibra, con relativo adeguamento tariffario, peraltro maggiormente conveniente.
Tutto liscio, il servizio viene attivato, massima soddisfazione nell'utilizzo e nessuna sorpresa nei costi.
Visto l'imminente trasloco, il 27 ottobre di quest'anno, viene richiesto il trasferimento della linea, utilizzando l'apposita procedura presente nell'area clienti, ottenendo il buon fine dell'operazione.
Il 4 novembre, a titolo cautelativo, veniva contattato telefonicamente il servizio "Impresa Semplice" al numero 191 di Telecom Italia, per verificare lo stato della pratica e la relativa tempistica.
L'operatrice  informava in merito alla nullità ed inefficacia della richiesta di trasloco effettuata tramite area clienti web, in quanto non ancora presente a sistema alcuna gestione nel merito, nonostante il congruo lasso di tempo intercorso e nonostante il buon fine dell'operazione.
Precisava che la cosa migliore è effettuare tutte le richieste tramite telefonata al 191.
Apriva quindi la pratica segnalando che la gestione del trasloco sarebbe avvenuta entro qualche giornata lavorativa.
Non avendo ulteriori notizie e visto il primo intoppo il 7 novembre veniva contattato nuovamente il 191 per informazioni sullo stato della pratica ed ecco la seconda sorpresa: le linee "Fibra" non possono essere trasferite, ma vanno prima convertite in linea tradizionale con voltura contrattuale (15 gg. circa) poi trasferite come linea analogica tradizionale (altri 5 gg circa), per poi essere nuovamente convertite in "Fibra".
Riepiloghiamo, il 27 ottobre viene effettuata una formale richiesta di trasloco sui canali ufficiali (area clienti web) con buon fine e nessun avvertimento particolare, il 4 novembre si apprende la nullità dell'operazione effettuata su canale ufficiale, e viene aperta la posizione per il trasloco senza alcun avvertimento in merito alle problematiche di "Fibra",  il 7 novembre si viene portati a conoscenza dell'effettiva situazione (20 gg per un trasloco di linea a circa 700 mt. in linea d'aria).
Lo stesso giorno, pur di ottenere una linea telefonica funzionante, viene presa la decisione di chiedere l'attivazione di una nuova linea "Fibra", anche se perdendo il "vecchio" numero (noto a tutti i contatti), in quanto l'installazione, a parole, viene garantita entro i 5 giorni lavorativi... La pratica di apertura nuova linea quindi viene aperta il 7 novembre stesso.
Dopo una settimana di silenzio, oggi, chiamando il 191 si viene a sapere che l'ordine di installazione della linea è stato sospeso, senza alcun avviso all'utente ignaro, in quanto all'indirizzo (rispondente ad un condominio adibito ad uffici con svariate realtà) risulta già attiva UNA linea "Fibra" fatto che potrebbe generare problemi di gestione VoIP.
La cortese operatrice provvede, intelligentemente, a convertire all'istante la richiesta Fibra in richiesta di linea analogica + ADSL 20 mega da convertire eventualmente successivamente al fine di eliminare la situazione di stallo della pratica relativa ad un'attività lavorativa che, grazie a problemi asseritamente tecnici di Telecom, è senza telefono dal 27 ottobre ad oggi, e chissà per quanto ancora, pur continuando a versare i canoni per un servizio di cui non può usufruire a causa di Telecom.
Quello che io a questo punto mi chiedo è:
  • Che senso ha predisporre un form nell'area clienti che non funziona allungando i tempi di gestione, senza alcuna agevolazione per il cliente ma solo per Telecom che vede ridotto l'impegno telefonico dei propri operatori, se poi comunque il cliente è costretto ad intervenire telefonicamente al n. 191 bruciando comunque tempo utile?
  • Com'è possibile che ne dopo la procedura web del 27/10 ne in occasione della procedura telefonica del 4/11 nessuno abbia informato il cliente in merito alle problematiche tecniche che impediscono il trasloco diretto di una linea Fibra cagionando tempi di attesa decisamente inaccettabili per un privato, figuriamoci per un'azienda, grande o piccola che sia;
  • Com'è possibile che la presenza "all'indirizzo" di altra linea Fibra blocchi l'installazione di un'ulteriore linea per motivi tecnici;
  • Com'è possibile che un'azienda come Telecom non abbia lo scrupolo di informare il proprio cliente delle problematiche che emergono durante le gestioni che lo riguardano ignorandolo, abbandonandolo a se stesso, e debba essere il cliente a "sbattersi" per avere le informazioni che gli sono dovute?
Infine, a livello tecnico e di sicurezza:
  • che fiducia si può dare ad un'azienda che fornisce un servizio di connettività avanzato (avanzato solo per l'Italia). che per non precisati problemi tecnici non è in grado di trasferire a 700 mt. di distanza?
  • che fiducia si può dare ad un'azienda che fornisce un servizio di connettività avanzato che per non precisati problemi tecnici preferisce non installare dove ne è già presente un'altro identico per possibili problemi di "VoIP"?
Soprattutto, che senso ha avere operatrici e/o operatori di call center cortesi, sondaggi automatici sulla qualità del servizio clienti, che, peraltro, per quanti sforzi possa fare non è in grado di risolvere problemi che di fatto non dovrebbero esistere, se poi il cliente viene abbandonato a se stesso?

++ Aggiornamento del 16/11/2016++
14/11 Nel pomeriggio chiama Telecom da un numero di Milano (+390289730402) chiedendo chiarimenti e comunicando che un tecnico sarebbe venuto nella giornata di mercoledì 16  tra le 10:30 e le 12:30
15/11 Lo stesso numero di Milano chiama per chiarimenti e conferma l'appuntamento di mercoledì 16
15/11 Chiama la ditta esterna incaricata dell'installazione della linea telefonica per spostare l'appuntamento a giovedì 17 ore 8.30 causa malattia del tecnico affidatario della pratica
16/11 Chiama nuovamente Telecom per la terza richiesta di chiarimenti stavolta da Napoli (+390812175111) e riconferma l'appuntamento con il tecnico
16/11 Chiama la ditta incaricata all'installazione per annullare l'appuntamento preso in quanto l'incarico installazione è stato revocato

E l'Odissea continua

18 ottobre 2016

Baofeng GT3-TP MARK III - Dopo un mese di utilizzo...

Ultimamente ho deciso di portare a termine una delle cose lasciate in sospeso da quando ero ragazzo: ho conseguito la patente di radioamatore.
Un po di trafile burocratiche ed ecco spuntare il nominativo e successivamente l'autorizzazione generale.
Per cominciare, dopo varie ricerche, viste le recensioni mediamente positive (di cui questo post non vuole essere una replica), il rapporto qualità prezzo apparentemente favorevole, ed avendo "toccato con mano" alcuni modelli di proprietà di amici, ho deciso di acquistare un "esemplare" della Baofeng.
La scelta è caduta sul GT3-TP MARK III, per la sua accattivante scocca dall'aspetto "rugged", che, seppur solo fotograficamente,  dava sensazione di maggior robustezza, ed impermeabilizzazione.
Anche la completissima dotazione "di serie" ha giocato a favore della scelta in quanto il GT3 viene fornito con cavo di programmazione USB e relativo CD, microfono/altoparlante esterno, cavetto con auricolare e microfono (stile vivavoce cellulare), oltre ovviamente a batteria e base di ricarica (ahimè, compatibili solo con la serie GT3 e completamente differente da quelle utilizzabili con UV5-R e simili).
Viene altresì fornito un caricabatterie da auto, che però non è altro che un cavo accendisigari da collegare alla base di ricarica da tavolo, quindi sostanzialmente poco utile vista la scarsa opportunità/comodità di portare in macchina la base di ricarica difficilmente integrabile e stabilizzabile.
Appena arrivato, grazie all'imbeccata di alcuni amici, utilizzando il software CHIRP al posto di quello originale, ho subito provveduto alla programmazione delle frequenze dei ponti radio della mia regione e di alcune zone che frequento al di fuori di essa, il tutto senza intoppi o particolari problematiche, sia con Windows 10 che con Linux (Ubuntu 16.04 LTS).
Con lo stesso software ho variato anche i settaggi del GT3, con particolare attenzione al TOT detto anche "taglia-lingua", ed infine ho personalizzato il messaggio di accensione con il mio nominativo seguito dal nome, seppure solo abbreviato per inevitabile carenza di "spazio".
Inizio quindi con un po' di ascolto in modalità scansione restando sorpreso dalla durata della batteria.
Apro, per la terza volta, il tappo del connettore microfonico e zac, questo mi resta in mano staccandosi dalla linguetta di ritenzione.
In effetti il problema, oltre alla fragilità della linguetta è la modalità di apertura del coperchio.
A differenza di quanto avviene su altri modelli della stessa casa (ad es. UV-5, UV-9 e similari) il coperchio si apre "a compasso" dall'alto verso il basso, anziché orizzontalmente, risultando "ingombrante" e sporgente una volta connesso il microfono, il cavo dati o l'auricolare, ed esposto quindi a sollecitazioni indesiderate.
A ciò va aggiunta l'esilità e la scarsa elasticità della linguetta di ritenzione di spessore quantomeno dimezzato rispetto agli altri modelli sopra citati, con l'inevitabile risultato. (a conferma di ciò alcuni amici hanno avuto lo stesso problema nella stessa tempistica).
"Prendo coraggio" e comincio a trasmettere, facendo il primo QSO sui 2 mt., con un caro amico d'infanzia (sembra ieri che, poco più che bambini, giocavamo con i primi walkie-talkie in un bosco dietro casa sua), tutto liscio.
Proviamo in 70 cm., il tutto va ma con qualche inevitabile difficoltà viste le reciproche sfavorevoli posizioni e la minore lunghezza d'onda.
Portando sempre con me "il giocattolino" continuo sia in uso portatile con l'antenna originale, sia in mobile con una piccola Hoxin bi-banda magnetica sul tetto della vettura (previo rapido controllo dei ROS), con risultati a dir poco sorprendenti, sia in termini di copertura che di qualità di modulazione, anche con il microfono del "mani libere", cominciando a riempire le prima righe del mio nuovo log di stazione.
Per curiosità procedo alla misurazione della potenza di uscita riscontrando valori solo di poco inferiori a quelli dichiarati.
Ciò che continua a deludere è, al decimo giorno, nuovamente la scocca, con l'avaria al pulsante laterale superiore "call" che non funziona più dando l'impressione che il microswitch interno si sia spostato o si sia staccato dalla piastra.
Decido di aprire il GT3 per verificare il problema. 
Asportata l'antenna e la manopola del volume, procedo svitando le due ghiere superiori (usando le due punte di una pinza a becco), per poi svitare le 4 viti torx posteriori della scocca nascoste dalla clip cintura, fissata con due comuni viti a croce, e dalla batteria .
Una volta eliminate le viti la scocca si apre agevolmente, permettendone la semplice scomposizione  e la facile asportazione del telaietto con la piastra madre.
Niente di rotto sulla piastra ma il dentino interno del pulsante "call", si era spostato lateralmente a causa dell'eccessiva elasticità e dello scarso spessore, "schivando" il microswitch.
Riallineato il dentino del pulsante "call" e prudenzialmente del pulsante gemello "moni" ed irrobustiti entrambi con una goccia di mastice  ai bordi (al momento non avevo altro a disposizione), rimonto il tutto.
Ad oggi, dopo altri 20 giorni di utilizzo nessun ulteriore problema ai due pulsanti.
Per concludere un ultimo accenno all'antenna... 
Per quanto la comodissima antenna flessibile originale (SainSonic INF-641) abbia un rendimento apparentemente più che soddisfacente (se non si vuole far pesare troppo il fatto che sin dai primi giorni il cappuccetto superiore è sparito) avendole in casa per altro apparato, ho voluto provare il GT3 con le Diamond SRH36 ed SRH771.
Essendo entrambe dotate di connettore SMA maschio, per la prova, ho interposto un adattatore femmina-femmina.
Il risultato è stato disorientante, con un sostanziale peggioramento del livello e della qualità della ricezione, contrapposto ad un sensibile miglioramento in trasmissione. 

Riepilogando...


PRO: 
  • Prezzo interessante
  • Dotazione completissima
  • Potenza/Prestazioni elevate
  • Notevole autonomia della batteria
  • Antenna di 23 cm  molto flessibile ed efficiente
  • Modulazione buona 
  • Programmabile e configurabile da PC WINDOWS, MAC o LINUX
  • Estetica gradevole
  • Buona impugnatura
  • Display ben leggibile
  • Dimensioni e peso ridotti
CONTRO:
  • Da "maneggiare con cura"
  • Pulsanti laterali "call" e "moni" instabili
  • Coperchio connettore microfono scomodo e fragile
  • Tappo stilo antenna precario
  • Incompatibilità delle batterie con gli altri modelli Baofeng 
  • Buon rendimento generale solo con antenna originale