18 ottobre 2016

Baofeng GT3-TP MARK III - Dopo un mese di utilizzo...

Ultimamente ho deciso di portare a termine una delle cose lasciate in sospeso da quando ero ragazzo: ho conseguito la patente di radioamatore.
Un po di trafile burocratiche ed ecco spuntare il nominativo e successivamente l'autorizzazione generale.
Per cominciare, dopo varie ricerche, viste le recensioni mediamente positive (di cui questo post non vuole essere una replica), il rapporto qualità prezzo apparentemente favorevole, ed avendo "toccato con mano" alcuni modelli di proprietà di amici, ho deciso di acquistare un "esemplare" della Baofeng.
La scelta è caduta sul GT3-TP MARK III, per la sua accattivante scocca dall'aspetto "rugged", che, seppur solo fotograficamente,  dava sensazione di maggior robustezza, ed impermeabilizzazione.
Anche la completissima dotazione "di serie" ha giocato a favore della scelta in quanto il GT3 viene fornito con cavo di programmazione USB e relativo CD, microfono/altoparlante esterno, cavetto con auricolare e microfono (stile vivavoce cellulare), oltre ovviamente a batteria e base di ricarica (ahimè, compatibili solo con la serie GT3 e completamente differente da quelle utilizzabili con UV5-R e simili).
Viene altresì fornito un caricabatterie da auto, che però non è altro che un cavo accendisigari da collegare alla base di ricarica da tavolo, quindi sostanzialmente poco utile vista la scarsa opportunità/comodità di portare in macchina la base di ricarica difficilmente integrabile e stabilizzabile.
Appena arrivato, grazie all'imbeccata di alcuni amici, utilizzando il software CHIRP al posto di quello originale, ho subito provveduto alla programmazione delle frequenze dei ponti radio della mia regione e di alcune zone che frequento al di fuori di essa, il tutto senza intoppi o particolari problematiche, sia con Windows 10 che con Linux (Ubuntu 16.04 LTS).
Con lo stesso software ho variato anche i settaggi del GT3, con particolare attenzione al TOT detto anche "taglia-lingua", ed infine ho personalizzato il messaggio di accensione con il mio nominativo seguito dal nome, seppure solo abbreviato per inevitabile carenza di "spazio".
Inizio quindi con un po' di ascolto in modalità scansione restando sorpreso dalla durata della batteria.
Apro, per la terza volta, il tappo del connettore microfonico e zac, questo mi resta in mano staccandosi dalla linguetta di ritenzione.
In effetti il problema, oltre alla fragilità della linguetta è la modalità di apertura del coperchio.
A differenza di quanto avviene su altri modelli della stessa casa (ad es. UV-5, UV-9 e similari) il coperchio si apre "a compasso" dall'alto verso il basso, anziché orizzontalmente, risultando "ingombrante" e sporgente una volta connesso il microfono, il cavo dati o l'auricolare, ed esposto quindi a sollecitazioni indesiderate.
A ciò va aggiunta l'esilità e la scarsa elasticità della linguetta di ritenzione di spessore quantomeno dimezzato rispetto agli altri modelli sopra citati, con l'inevitabile risultato. (a conferma di ciò alcuni amici hanno avuto lo stesso problema nella stessa tempistica).
"Prendo coraggio" e comincio a trasmettere, facendo il primo QSO sui 2 mt., con un caro amico d'infanzia (sembra ieri che, poco più che bambini, giocavamo con i primi walkie-talkie in un bosco dietro casa sua), tutto liscio.
Proviamo in 70 cm., il tutto va ma con qualche inevitabile difficoltà viste le reciproche sfavorevoli posizioni e la minore lunghezza d'onda.
Portando sempre con me "il giocattolino" continuo sia in uso portatile con l'antenna originale, sia in mobile con una piccola Hoxin bi-banda magnetica sul tetto della vettura (previo rapido controllo dei ROS), con risultati a dir poco sorprendenti, sia in termini di copertura che di qualità di modulazione, anche con il microfono del "mani libere", cominciando a riempire le prima righe del mio nuovo log di stazione.
Per curiosità procedo alla misurazione della potenza di uscita riscontrando valori solo di poco inferiori a quelli dichiarati.
Ciò che continua a deludere è, al decimo giorno, nuovamente la scocca, con l'avaria al pulsante laterale superiore "call" che non funziona più dando l'impressione che il microswitch interno si sia spostato o si sia staccato dalla piastra.
Decido di aprire il GT3 per verificare il problema. 
Asportata l'antenna e la manopola del volume, procedo svitando le due ghiere superiori (usando le due punte di una pinza a becco), per poi svitare le 4 viti torx posteriori della scocca nascoste dalla clip cintura, fissata con due comuni viti a croce, e dalla batteria .
Una volta eliminate le viti la scocca si apre agevolmente, permettendone la semplice scomposizione  e la facile asportazione del telaietto con la piastra madre.
Niente di rotto sulla piastra ma il dentino interno del pulsante "call", si era spostato lateralmente a causa dell'eccessiva elasticità e dello scarso spessore, "schivando" il microswitch.
Riallineato il dentino del pulsante "call" e prudenzialmente del pulsante gemello "moni" ed irrobustiti entrambi con una goccia di mastice  ai bordi (al momento non avevo altro a disposizione), rimonto il tutto.
Ad oggi, dopo altri 20 giorni di utilizzo nessun ulteriore problema ai due pulsanti.
Per concludere un ultimo accenno all'antenna... 
Per quanto la comodissima antenna flessibile originale (SainSonic INF-641) abbia un rendimento apparentemente più che soddisfacente (se non si vuole far pesare troppo il fatto che sin dai primi giorni il cappuccetto superiore è sparito) avendole in casa per altro apparato, ho voluto provare il GT3 con le Diamond SRH36 ed SRH771.
Essendo entrambe dotate di connettore SMA maschio, per la prova, ho interposto un adattatore femmina-femmina.
Il risultato è stato disorientante, con un sostanziale peggioramento del livello e della qualità della ricezione, contrapposto ad un sensibile miglioramento in trasmissione. 

Riepilogando...


PRO: 
  • Prezzo interessante
  • Dotazione completissima
  • Potenza/Prestazioni elevate
  • Notevole autonomia della batteria
  • Antenna di 23 cm  molto flessibile ed efficiente
  • Modulazione buona 
  • Programmabile e configurabile da PC WINDOWS, MAC o LINUX
  • Estetica gradevole
  • Buona impugnatura
  • Display ben leggibile
  • Dimensioni e peso ridotti
CONTRO:
  • Da "maneggiare con cura"
  • Pulsanti laterali "call" e "moni" instabili
  • Coperchio connettore microfono scomodo e fragile
  • Tappo stilo antenna precario
  • Incompatibilità delle batterie con gli altri modelli Baofeng 
  • Buon rendimento generale solo con antenna originale 



Il contenuto del Kit

Tappo Connettore Microfonico e Linguetta di Ritenzione

Posizione del Tappo a Connettore Inserito
Tappo Connettore Baofeng UV9-TP+HP

Posizione Neutra Tappo Baofeng UV9-TP+HP
Pulsante Call
Ghiere
Posizione Viti
GT3 Scomposto
Dentini Pulsanti CALL/MONI
Messaggio Avvio Personalizzato
Antenna Diamond con Adattatore SMA F-F

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